giovedì 15 gennaio 2009

Una nuova partenza

L`abitudine e` una brutta bestia.

Imprigiona i pensieri e anche le volonta`. Ma non c`era altro da fare, perche` la censura mi e` odiosa. E poi e` forse venuto il momento di fare un po` di selezione, di lasciare i lettori di famiglia li , a scartabellare i vecchi scritti per trasferire in nuovi lidi un pensiero che sia finalmente e totalmente libero, non piu` vincolato dal pensiero che qualcuno che si conosce legge.

Allora riparto da un punto. Da un punto piu` riservato e sobrio. Da qui.

Alternative

Come ci si sente strani in un`altra casa: come se avessi un`altra pelle.
Una pelle scomoda che non capisco. Una pelle spoglia.
Una casa diversa e` un altro mondo: altri oggetti, altri odori, altri sapori, altre abitudini.

Provoca insicurezza. Pero` stamane mi sento gia` meglio, avendo dormito la seconda volta a casa tua.

Gia` mi sembra meno aliena, piu` vicina. Ci si riposa quasi addirittura bene. E poi , decorata dal tuo sorriso, come potrebbe non piacermi, anche se e` cosi spoglia di tutto?

Ho lasciato quella vecchia. Ma lasciare le vecchie abitudini e` cosa dura.
Verro` ogni tanto verro` a controllare se gli infissi reggono, se non fa troppo freddo, se i topolini non fanno i nidi nei tubi abbandonati. Perche` anche quella e` casa mia.

Questa e` una casa nuova. Chissa` che ne sara` di questa nuova storia, in questa nuova casa....

Infondo si tratta solo di case/storie/cose alternative.
E nessuna lasciata e` veramente persa.