giovedì 2 aprile 2009

Frammenti

Non so perche`, ma mi sento frammentata.
Come un frammento di vetro o di storia o di vita.

Forse sono solo un frammento fremente di incomprensione , non degli altri , ma di me` stessa.

Si insinua dentro di me un frammento di pensiero e di storia altrui , un frammento di immagine, un frammento di sguardo. O forse sono io che sono solo un frammento di altri.

Alcuni frammenti sono polvere che si appoggia sulla mia guancia e che poi la tua mano, carezzandoli, trascina via.
Altri mi si conficcano nelle pupille e solo io, a forza, posso allontanarli.

Ma quelli che mi entrano nel cuore, quelli no.

Ne` il tuo calore ne` la mia forza di volonta` sono piu` in grado di farli uscire di li.

mercoledì 11 marzo 2009

il passato

Me lo ricordo ancora. Come fosse ieri, ed era tanti anni fa.
Il matrimonio in crisi, la scoperta che si puo` volere rispetto, amore vero. La scoperta di non essere mai stata amata dal marito che ha tendenze omosessuali. La scoperta che le botte e le umiliazioni non sono cosa normale, in un matrimonio.

Ecco: un collega che ti siede davanti e ti ascolta tutti i giorni, che ti capisce , che ti conforta. Il primo uomo che ti fa veramente sentire amata. Quello pacifico, quello che non farebbe mai male ad un moscerino. Quello che in una giornata di tempesta, improvvisamente, senza dire ne a ne ba ti viene vicino e ti bacia. Quello con il quale non sei mai stata a letto. Quello che di te si e` innamorato. Quello che ti ha spinta con tutte le forze a tornare dai tuoi per sfuggire al marito aguzzino, perche` voleva il tuo bene. Quello che e` impazzito dal dolore quando sei partita. Quello che poi , mentre eri lontana, ha deciso che voleva rimanere fedele alla moglie. Quello che ti ha eliminata dalla sua vita. Quello che poi, quano sei tornata dal marito per tentare di salvare un matrimonio infelice, ti ha licenziata in tronco, per paura che la tua presenza minacciasse il suo matrimonio. Ed eri tu che gli avevi fatto trovare questo posto, per la tua conoscenza con il "capo" che vista la delicata situazione ha fatto poi scegliere a te il mio destino, caro collega.

Com`e` strana la vita. Oggi sei qui, tu , caro ex collega, nel mio studio: perche` i clienti rispettivi si scontrano per pratiche loro. Oggi sei tu qui a prendere il the nel mio ufficio. E io sono seduta dall` altra parte del tavolo. La parte del tavolo dove la sedia e` piu` alta.

A vederti mi sento ancora dentro tutte le ferite che mi hai dato allora, che pulsano vive. Sento le lacrime rigarmi il volto. Sento gli occhi sbarrati di allora e quell` angoscia che ho provato quella notte, quando ho ricevuto l`sms con cui mi dicevi che volevi tua moglie e basta. L`angoscia di sentirmi tradita. Il non riuscire a dormire, a respirare, il soffocare.

Quando allora mi hai licenziata ti volevo troppo bene e ho detto "capisco", ti ho fatto un sorriso per sgravarti dal "dolore" di dovermi licenziare.
Oggi finalmente l`ho detto- :"e` stata una carognata allora e mi hai fatto male. Avresti dovuto andartene tu, perche` tu eri li solo grazie a me..."

Il fantasma del passato si e` dileguato in una parola.
Mi hai fatto male, allora. Ma oggi sono felice.

Oggi sei tu che dal mio ufficio te ne vai con il cuore in subbuglio e le lacrime agli occhi , caro collega.
Posso finalmente metterti nella stanza dei ricordi e chiudere ermeticamente la porta. Perche` sei finalmente passato. Il passato.

giovedì 5 marzo 2009

gelosia

Mi sento a volte un po` come fossi sulle montagne russe. Con un vago senso di trascinamento e un vuoto allo stomaco. Alti e bassi. Spaesamento. Sono molto umorale e mi sembra di vedere oggi tutto nero.
Ho paura di annoiarmi, ho paura di non amarti, veramente.
A volte mi sembra solo una cosa superficiale, una cosa passeggera che c`e` perche` e` capitata e che ha la consistenza di una bolla di sapone. A volte mi sembra che non vorrei altro dalla vita, che te.

Avevamo deciso di andare in germania a trovare il tuo bimbo in uno di questi we. Ieri mi hai detto che viene lei qui, con i bimbo, per pasqua. E che quindi non serve piu` andare... eri cosi felice!
Mi sento di troppo. Mi sento come se improvvisamente fossi una terza incomoda. Mi dici che domani sceglieremo le nostre comuni vacanze estive eppure la cosa non mi tranquillizza.

Che sia gelosa del tuo passato?
Che sia gelosa del tuo presente?
Che sia gelosa del tuo futuro?

mercoledì 4 marzo 2009

La chiave

Una miriade di delicatissimi baci sul viso ha la capacita` di far sparire i pensieri piu` neri.
Le dita che affondano nei capelli e li accarezzano e li muovono, come fossero acqua, riescono a sciogliere le tensioni della giornata.
Lo sfioramento delicato della tua guancia contro la mia e` in grado di non far piu` esistere neanche un briciolo di mondo.

Abbandono dolce tra le tue braccia.

Ho scoperto la chiave per chiudere la me razionale in un cassetto, mentre sto con te.
Quando nasce un pensiero gli dico: "non ora: ora sono solo corpo" e dirigo la mente li , a registrare tutti i brividi che fai scorrere con le tue mani sulla mia pelle.

Funziona.

lunedì 2 marzo 2009

Aura

Mi piace quest`aura che circonda la tua persona. Ha un profumo particolare, fresco e deciso.

Cambia, quando hai bambini intorno. Piu` bambini ci sono e piu` si fa accentuata, colorata.
E` un aura gioiosa, positiva. Piu` bambini ci sono, piu` sa di buono, piu` sa di calore, piu` sa di famiglia. Anche se i bambini non sono i tuoi.
Dai loro occhi sprizza gioia, fuoriesce a fiotti il desiderio di stare con te e di giocare, perche` anche loro la vedono e la sentono, questa tua aura particolare, dolcemente e scherzosamente paterna.

Era tanto che non provavo queste sensazione: due adulti, una meta montana, una macchina, una radio che canta, due bambini seduti dietro che chiacchierano . Un gioco tutti e quattro ad indovinare parole che iniziano con la lettera a....risate.

Famiglia.

Basta davvero poco per sentirsi felici.

mercoledì 25 febbraio 2009

nervosismi

Copro di parole il mio nervosismo, sogno problemi che mi rendono l`amore impossibile, ostacoli che mi fermano.

Nelle corte assenze creo distanze artificiali che poi faccio fatica a colmare.
Ci vuole sempre un certo tempo per trovarmi di nuovo a mio agio. Ma quando riesco ad attraversare questo muro che io stessa mi creo intorno, riesco finalmente a sentirmi bene.
E se poi nell`anima mi dico: no, davvero non c`e` niente che ti possa portare via da me, si sciolgono come neve al sole anche tutti i pensieri.

Strano pero` che abbia cosi paura di sentirmi bene.

giovedì 12 febbraio 2009

fiducia

Diciamo che mi sto convincendo. Mi sto convincendo che possa essere possibile, mi sto convincendo che possa essere vero.
Provo a smettere di aver paura di te, provo a semettere di pensare in continuazione, provo ad abbandonarmi.
Eppure c`e` un momento oltre al quale la paura si fa piu` forte della forza di volonta`.
E` il momento in cui bisonerebbe decidere di lasciarsi andare, li dove non ci sono piu` confini.
Li torno sempre indietro e mi tengo il mio confine, la mia vita di ora, le mie scelte, i miei errori.

Che a darti tutta la fiducia del mondo, a darti in mano il controllo della mia vita no. Ancora non ci riesco perche` semplicemente non so cosa farai di me.